Il parco che vorrei

Il 28 aprile scorso è stata la XIII Giornata in Memoria delle Vittime di Amianto, celebrata a Bari nell’Aula Consiliare della Città Metropolitana.

In questi anni associazioni e il Comitato Cittadino Fibronit si sono impegnate per la sensibilizzazione degli effetti patologici dell’amianto sulla salute dei Cittadini, ed in particolar modo per promuovere la bonifica della massima fonte inquinante della città di Bari, la fabbrica di cemento-amianto della Fibronit. Grazie al lavoro infaticabile della cittadinanza, la Fibronit di Bari, Sito d’Interesse Nazionale in corso di bonifica, diventerà un parco che si chiamerà della “Rinascita”, per contrapporlo alle tante vittime che gli effetti patologici dell’ami anto hanno provocato tra operai e cittadini residenti in prossimità del sito.

Il Comitato Cittadino Fibronit, insieme all’Associazione Familiari Vittime Amianto di Bari e alla Società italiana di geologia ambientale (Sigea) – Sezione Puglia, con il patrocinio del Garante dei Diritti del Minore della Regione Puglia, ha promosso il concorso “Il parco che vorrei”, per dare la possibilità ai giovani del nostro territorio di esprimersi per contribuire alla realizzazione concreta di questo spazio bonificato e finalmente riabilitato.

Il concorso – aperto studenti di quinta elementare, e delle scuole medie inferiori e superiori – si è concluso, in occasione della XIII Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto, con la premiazione dei migliori elaborati selezionati dalla giuria. La cerimonia di premiazione ha riservato anche momenti di riflessione, poiché ancora oggi la lunghissima vicenda Fibronit è una ferita aperta per tutta la città.

Per la categoria riservata alla Scuola Secondaria di Primo Grado, il primo premio è andato agli alunni della 3C della scuola media Santomauro di Bari, coordinati dal prof. Giulio Castellani, che hanno effettuato un doppio sondaggio interpellando sia la comunità scolastica che i residenti del quartiere Japigia, in cui è collocata la fabbrica, sondando le loro preferenze.
In testa, la presenza di parco giochi e campi sportivi, ma anche di un anfiteatro, di un prato e di murales per abbellire il parco. Particolare l’idea per il verde: “tanti tasselli con alberi diversi che cambieranno colore ad ogni stagione”, collegati tra loro “tramite viottoli e stradine”.

Alle classi vincitrici sono stati consegnati buoni acquisto per libri e prodotti multimediali.
Le proposte presentate dai ragazzi non rimarranno solo sulla carta: così come quelle raccolte dal Comitato cittadino Fibronit nel corso di una serie di incontri organizzati per coinvolgere la cittadinanza, confluiranno quali contributi progettuali al Parco della Rinascita.

Giulio Castellani

 

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