Liliana Segre: un esempio di vita
Liliana Segre è nata nel 1930 a Milano da una famiglia ebraica. Nel 1938 Liliana venne espulsa dalla scuola per colpa delle leggi razziali.
Visse con il padre e nel 1943 fuggirono in Svizzera, appena arrivati vennero subito arrestati e, dopo sei giorni nel carcere di Varese venne trasferita a Como e poi a San Vittore. Lì restò per quaranta giorni.
Il 30 gennaio 1944 venne deportata al campo di concentramento di Auschwitz, che raggiunse dopo sette giorni di viaggio.
All’arrivo fu separata da suo padre che non rivide mai più: morì il 27 aprile.
Alla fine di gennaio 1945, dopo l’evacuazione del campo, affrontò la marcia verso la morte ovvero verso la Germania.
Fortunatamente, venne liberata il 1° maggio 1945.
Dei 776 bambini sopravvissuti italiani che furono deportati ad Auschwitz solo, 22 sono sopravvissuti tra cui Liliana.
Al rientro visse inizialmente con i suoi zii e poi con i nonni materni.
Il 19 gennaio 2018 è stata nominata senatrice a vita da Sergio Mattarella.
GAIA MONNO
FEDERICO TROTTA
CHRISTIAN ATTOLINI