Il mio primo libro “Alexander e il mondo dei sogni”.
Mi chiamo Andrea Caprioli, ho 12 anni e frequento la classe 2D alla scuola Santomauro di Bari.
Durante il lockdown ho scritto un libro perché ero molto triste…
Ero chiuso in casa e non potevo fare nulla con i miei amici. Potevo leggere libri, giocare ai videogiochi o a scacchi on line ma non potevo fare nemmeno una passeggiata al parco.
Ho iniziato a scrivere il libro per tanti motivi: volevo fare qualcosa di diverso, ricavare qualche soldino per il mio futuro e desideravo anche aiutare con parte del ricavato i bambini sfortunati, in modo che potessero avere per Natale dei giocattoli nuovi. Magari avrei potuto conoscerli, andare da loro per portargli i regali! Mi sono reso conto poi che, a causa del Covid, questo non sarà possibile. Ma non è stato certo un buon motivo per rinunciare!
Quindi, ho scritto il libro e ho trovato un editore che lo pubblicasse.
A questo punto, sono iniziate le vendite e, in poco tempo, c’è stato pure il “tutto esaurito”!
Buona parte del ricavato è stata donata a due associazioni no profit, che seguono alcuni bambini di Bari: la JOHN ACT e la casa famiglia FAMIGLIA DOVUTA (https://www.facebook.com/pages/category/Nonprofit-Organization/Famiglia-Dovuta-219543684739497/).
Il mio libro parla di un ragazzino, Alexander, molto amato dai genitori a cui piace andare a scuola perché impara tante cose belle ma anche perché può stare con i suoi compagni.
Un giorno si ammala, prende il raffreddore e la sera quando si addormenta entra in un mondo fantastico dove ci sono tanti personaggi irreali che lo rendono felice.
Ad un certo, Alexander deve affrontare delle avventure perché un drago cattivo rapisce i suoi genitori.
Per fortuna lui riesce a trovare dei nuovi amici e grazie al potere dell’amicizia riusciranno a salvare tutti insieme i genitori di Alexander.
Questi amici del sogno mi hanno aiutato a capire che per me l’amicizia è molto importante, è bello condividere con qualcuno i momenti felici ma anche quelli tristi.
Alexander un po’ mi assomiglia, ma solo un pochino.
Alla fine Alexander si sveglia e torna a scuola ma i suoi amici del sogno gli mancano quindi decide di fare un riposino sperando di ritrovarli. Effettivamente, li ritrova ma loro stanno per partire ognuno per la propria strada.
Alexander li saluta un’ultima volta e gli promette che rimarranno sempre nel suo cuore e spera di rivederli un giorno.
Spero che questo libro serva a dare un messaggio buono a tutti quelli che lo leggeranno, perché l’amicizia, l’amore, la generosità e la famiglia sono la cosa più bella che si possano avere.
Andrea Caprioli