La sonda Orix-Rex tocca l’asteroide Bennu
La sonda Orix-Rex il 21 ottobre 2020 ha fatto un appoggio di sei secondi toccando l’asteroide Bennu per prelevare un campione da portare sulla Terra e analizzare .
L’obiettivo era prendere 41 grammi di campione: gli scienziati stanno ora valutando se la quantità prelevata è sufficiente e fra una settimana potranno dire se sarà necessario un secondo tachdown.
La sonda ha viaggiato 4 anni e percorso oltre 300 milioni di chilometri per raggiungere l’asteroide: fortunatamente è arrivata e ha compiuto l’operazione.
Durante il tocco sono state scattate ben 227 foto dell’asteroide e del suolo.
La sonda in attesa di sapere se la quantità del campione è sufficiente sta orbitando attorno all’asteroide a distanza di sicurezza. Se il campione già prelevato andrà bene, si metterà sulla strada del ritorno e fra quattro anni tornerà sulla Terra con i campioni da analizzare.
L’asteroide si suppone che esista dalle origini del sistema solare. Il team della Nasa dice che l’operazione passerà alla storia.
Se l’asteroide Bennu colpisse la Terra la distruggerebbe: per fortuna nostra, la probabilità che ci colpisca sono pari allo 0,2 % e ogni anno diminuiscono le probabilità dello 0,05% .
Gli studi sull’asteroide Bennu cambieranno la storia e potremo risolvere le domande sull’ universo e sul sistema solare.
Buon viaggio sonda Orix-Rex.
Bruno Pompili
Wow