Geode di Calcedonia dal Brasile

Un mio vicino di casa, detto “zio Peppino”, che spesso lavora vicino le rocce perché è un ingegnere delle acque, mi ha regalato una meravigliosa e grande Geode di Calcedonia, perché colleziono minerali.

Il colore della mia fantastica Geode varia tra il color marmo, il biancastro e grigio e ha tanti microcristalli bianchi e luccicanti: è lunga 13,9 cm e pesa tra i 74 e 75 grammi (stato puro!).

La Geode è un minerale che ha le cavità chiuse con le pareti rivestite di cristalli.

Le Geodi più comuni sono  quelle di quarzo ialino, di ametista, di zeoliti che si trovano nelle cavità di molte rocce eruttive (vicino ai vulcani).

La Geode di Calcedonia è una cavità interna ad una roccia ignea, di forma sferica, rivestita di cristalli.

Le geodi si formano da masse di magma il cui raffreddamento lento all’interno permette ai minerali di disporsi e cristallizzarsi.

In realtà sono  bolle di gas modellate dallo scorrimento del liquido magmatico. Quanto minore è la viscosità del liquido, tanto più allungata può essere la forma del geode. Sulle pareti interne di tali geodi si possono sviluppare raggruppamenti di cristalli  “cresciuti” grazie alla particolare composizione chimica e alla temperatura relativamente alta (da 850 a 50 °C) dei fluidi che attraversano la roccia.

Può avere dimensione variabile da pochi centimetri fino ad arrivare, in casi eccezionali, ad alcuni metri, delle vere e proprie grotte.

Il calcedonio deve il suo nome all’antica città di Chalcedon. Il calcedonio  indica la varietà di quarzo che caratterizza i cristalli microscopici.

Tra questi fanno parte l’agata, il diaspro, il crisoprasio, la corniola e l’onice.

Il calcedonio è un minerale derivante dalla trasformazione dei silicati delle rocce. Formano il riempimento di cavità più o meno grandi. La parte interna della Geode  presenta diverse di colorazione nelle singole zone come l’agata e l’onice. Quando è puro il calcedonio è di colore biancastro – azzurrognolo grigio (come la mia geode). Il calcedonio è un pò lucido e quasi opaco.

Molto utilizzato e apprezzato nel mondo antico, si riteneva provenisse esclusivamente dall’Egitto e dall’Arabia.

Viene estratto principalmente in Uruguay e in Brasile meridionale.

Le masse più pure provengono dall’Irlanda, dalle Isole Faroer, dalla Siria, dalle Indie orientali, dalla Groenlandia e dall’isola Sri Lanka e dal Brasile.

Vi assicuro che è bellissima.

Andrea Caprioli

 

 

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