L’equitazione…non solo uno sport
L’equitazione è uno sport diverso dagli altri, caratterizzato dall’intesa tra il cavallo e il cavaliere. Non è soltanto uno sport, ma una vera e propria disciplina, fatta di regole comportamentali, buona educazione ed eleganza nei movimenti e nell’ abbigliamento.
Le gare sono dei percorsi a ostacoli che hanno un preciso ordine e si può venir eliminati per vari motivi:
- Errore di percorso, cioè quando si sbaglia l’ordine degli ostacoli
- Rifiuto del cavallo, cioè quando il cavallo si rifiuta di saltare l’ ostacolo [deve accadere due volte]
- Caduta del cavaliere
Ci sono anche delle categorie, nominate in base all’altezza del salto in centimetri, ad esempio: la prima categoria, la L60 (i salti sono alti 60 centimetri) e via via fino ad arrivare ai due metri.
Nell’equitazione ci sono delle regole comportamentali, che riguardano anche l’abbigliamento: giacca e cravatta per l’inverno e polo bianca per l’estate, sempre pantaloni bianchi, cintura per i cavalieri e non possono mai mancare stivali ben puliti.
Quando si entra nel campo ci si dirige con un passo svelto di fronte alla cabina della giuria, il cavaliere si inchina per il saluto e al suono di una campanella parte il percorso.
Ogni gara è una nuova sfida che necessita di tantissima preparazione e allenamento, spesso sotto il sole cocente, al gelo o nel bel mezzo di un acquazzone. La mattina del grande giorno si pensa a come superare un’altra gara, ma non tutte le volte ci sono buoni risultati: può capitare un giornata no in cui si cade, ma bisogna rialzarsi e continuare a lottare per arrivare in alto
Quando si vince, però, si prova un emozione unica e dopo che scendi dal cavallo capisci che ce l’hai fatta.
Per me andare a cavallo un momento di libertà e di gioia.
Alessandro Lazzari