Una Storia…

Introduzione: dal diario di Anne Frank

Chi non  scrive non può sapere quanto sia bello scrivere: scrivendo riesco a fissare sulla carta i pensieri, gli ideali e le fantasie

afferma Anne Frank in una pagina del suo diario.

E’ questa l’origine di questo articolo.

Parte 1: la guerra e Anne Frank

Dal 1939 al ’45 c’è stata la seconda guerra mondiale che ha causato milioni e milioni di morti. In seguito è stato pubblicato un diario che ci spiega il punto di vista della piccola Anne.  Anne è nata a Francoforte ed ha iniziato a scrivere il suo diario il giorno del suo tredicesimo compleanno. Questo diario ha la copertina a quadretti bianchi e rossi. Purtroppo però Anne e la sua  famiglia erano di origine ebraica quindi dovettero nascondersi dai Tedeschi ma non riusciron0 ad evitare il campo di concentramento.  Anne Frank morì di tifo nel Febbraio o Marzo del 1945 nel campo di concentramento di Bergen-Belsen solo 15 giorni prima della fine della guerra.

La tomba di Anne Frank. Foto di Ron Porter da Pixabay
Parte 2: gli Ebrei

Già dal 1939 c’erano tutte le premesse dello sterminio delle popolazioni ebraiche. I Tedeschi cominciarono a concentrare gli Ebrei nei ghetti: uno dei più grandi fu il ghetto di Varsavia (polonia). Il passaggio dai ghetti ai campi di concentramento fu breve. La costruzione del campo di Auschwits cominciò nel 1941

Parte 3: i bambini

Lo sterminio dei bambini è senza dubbio il fenomeno più tragico del nazismo. Tutti i bambini erano destinati alla morte con ordine di precedenza rispetto agli adulti. I bambini erano, per i Tedeschi, non produttivi e, insieme ai vecchi e ai malati, andavano eliminati. I più piccoli non si rendevano conto della serietà della situazione e spesso consideravano tutto come gioco (ricordiamo il film “La vita è bella” di Roberto Benigni) oppure entravano nelle camere a gas con una bambola o con un orsetto di peluche (“Il bambino con il pigiama a righe”).

Conclusione: dal diario di Anne Frank

Se solo questa maledetta guerra finisse! A che serve mai la guerra? Perché la gente non può vivere insieme tranquilla? Perché gli uomini sono così folli? Nell’uomo c’è proprio l’impulso di distruggere, di uccidere, di assassinare e finché tutta l’umanità non avrà subito una grande metamorfosi, la guerra continuerà a infuriare………………………….     spesso sono stata depressa ma non ho mai perso la speranza

è scritto nel diario della coraggiosa Anne Frank.

Consigli di lettura

  • Liliana Segre: fino a quando la mia stella brillerà
  • Markus Zusak: la ladra di libri 
  • Fred Uhlman: l’amico ritrovato
  • John Boyne:il bambino con il pigiama a righe
  • Anne Frank diario

Speriamo di aver affascinato anche voi, cari lettori, con questo argomento.

Giulia Romano e Gabriella Angela Loiacono.

3 pensieri riguardo “Una Storia…

    • 21/12/2020 in 16:29
      Permalink

      Grazie, sono felice che ti sia piaciuto! Ho dovuto rileggere almeno 5 libri per farlo perché le informazioni su internet non bastavano…ma…l’impegno ha dato i suoi frutti!

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