Un uomo preistorico: Otzi

Un’immagine ricostruita di Otzi. Fonte: Google Immagini

Otzi è un uomo preistorico, era alto circa 1,60 metri e pesava circa 50 kg.

Esso è stato ritrovato, dopo un sonno glaciale di circa 5000 anni,  da due esploratori a seguito dello scioglimento

dei ghiacciai fra l’Italia e l’Austria   nei giorni del  19 e 22 Settembre nel 1991 ed è conservato in ottimo stato nel museo archeologico di Bolzano.

La mummia di Otzi   si trova  infatti  in una  cella di refrigerazione proprio per ricreare le condizioni di freddo tipiche di un ghiacciaio in cui si è conservato nel tempo  ed  è visibile dal visitatore  attraverso una finestrina di 40 x 30 cm.

Il suo nome deriva da quello della valle in cui è stato ritrovato, insieme al suo abbigliamento preistorico: indossava una tunica, dei pantaloni stretti da una  cintura, dietro la schiena  aveva un’ascia, aveva un fodero e un pugnale ed infine le scarpe che avevano lacci  di cuoio.

Gli scienziati hanno scoperto che visse durante l’Età del Rame (3300-3100 a.C.); hanno potuto capire ciò dalla notevole quantità di arsenico che hanno ritrovato nei suoi capelli, derivante proprio dalla lavorazione di minerali di rame.

Otzi morì a circa 40-45 anni, che per quell’epoca era considerata per gli uomini un’età piuttosto avanzata, probabilmente a causa di una freccia che ha inciso un’arteria e che gli ha provocato dissanguamento. Gli archeologi non hanno ancora capito chi possa averlo ucciso e per quale motivo.

Una ricostruzione di Otzi. Fonte: Google Immagini

Otzi ha avuto anche diversi problemi di salute, come articolazioni  molto consumate e la crescita oltre misura del mignolo del piede, probabilmente causata dal freddo eccessivo.

La mummia di Otzi conserva una bella collezione di tatuaggi dell’età del rame, in tutto sono 50.

Le più recenti tecnologie hanno addirittura consentito di scoprire cosa avesse ingerito Otzi prima di morire: nel suo intestino sono state, infatti, ritrovate tracce di  pane di farro, carne di stambecco e cervo e verdure imprecisate e 30 diversi tipi di polline, per questo si pensa sia morto in primavera o in estate.

Che dire, veramente un uomo eccezionale, dalle stupefacenti caratteristiche, così come sono stupefacenti gli scienziati e le moderne tecnologie che ci consentono di scoprire il NOSTRO passaggio nei millenni.

Lorenzo Scoppio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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