La mia magia del Natale del passato … la tristezza del Natale futuro.

Fino allo scorso anno quando arrivava la Vigilia di Natale ero sempre emozionato perché sapevo che sarebbe stato un giorno speciale.

Io, la mia mamma e il mio papà  dai primi di Dicembre iniziavamo a decorare la casa con decorazioni natalizie di ogni genere, molte le mandava la sorella di mia nonna dagli Stati Uniti e vi assicuro che erano meravigliose e uniche.

Con nonna Lisa il giorno dell’Immacolata preparavamo il Presepe fatto con la carta, creavamo le montagne, i laghetti e i sentieri e infine io ero l’addetto a posizionare le statuine.

Nei giorni successivi ci toccava il momento magico, “fare l’albero di Natale”: mettevamo prima le luci sull’albero di tanti colori e poi le decorazioni, sia quelle comprate e sia quelle fatte a mano e ricamate da nonna Lisa.

In quel periodo facevamo i dolcetti con il cioccolato e preparavamo tutte le decorazioni da mettere sulla tavola la sera della Vigilia e impacchettavamo i regali in modo fantasioso. Erano pacchetti particolarissimi.

Tutti questi momenti li condividevo con amici e parenti. Era divertentissimo perché riuscivamo a vivere a pieno la magia del Natale.

Quando arrivava il 24 Dicembre la mattina, come da nostra tradizione, creavamo con il pandoro la casetta di Babbo Natale. era tutto magico.

Nel pomeriggio con mamma accendevamo tutte le luci, l’albero, il Presepe e i carillon e iniziavamo a ballare in quella fantastica atmosfera. Era un momento speciale, noi dicevamo che si sentiva LA PUZZA DEL NATALE (per ridere).

Tutte le persone che venivano a trovarci dicevano che la nostra casa era veramente la casa di Babbo Natale.

Alla fine arrivava la notte magica, era il momento di festeggiare, prima ci sedevamo tutti a tavola e iniziavamo  a mangiare tante cose buone e dopo cena era il momento di Babbo Natale ;-).

Praticamente uno di noi si travestiva da Babbo Natale e veniva a consegnare i regali, era un’emozione impagabile!!!

Pacchetti di Natale.
Foto di monicore da Pixabay

Sotto l’albero c’erano tantissimi regali per tutti. Il salone si riempiva di carte e nastrini. Era un macello ma tutti eravamo felici. 

Alla fine mangiavamo i dolcetti e il pandoro e continuavamo a vivere la magia del nostro Natale pieno di amore.

Quest’anno preparerò sicuramente tutte queste cose, ma a causa della pandemia non potrò viverle con tutti gli amici e parenti che venivano gli anni precedenti.

 

E’ una cosa tristissima. Mi viene da piangere solo al pensiero.

Ma mi rendo conto che purtroppo non sarò il solo.

Il COVID mi ha tolto tutto: mi ha tolto la scuola, i miei amici, i miei hobby, il cinema, gli scacchi … tutto e ora mi toglie anche la magia del Natale.

Mi auguro  che tutti questi sacrifici possano essere utili a qualcosa … spero che tutte le persone che credono nella meravigliosa magia del Natale quest’anno possano riuscire a viverla anche se con solo la propria famiglia.

Spero che le persone che sono in ospedale possano stare presto bene e che questo incubo finisca per loro e per noi.

Vorrei tanto correre per strada e abbracciare forte forte tutti quelli a cui voglio bene e augurare loro Buon Natale come nel passato.

Con il cuore lo farò.

Buon Natale.

Andrea Caprioli

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