Ayrton Senna, mito della Formula 1
Ayrton Senna è nato il 21 marzo 1960 a San Paolo in Brasile.
Sin da piccolo era un grande appassionato di kart e di Formula 1 e, appena diventato un po’ più grande, iniziò a praticare karting, dimostrando di essere, sin da quei tempi, un fenomeno.
Per la prima volta, nel 1984, esordì in Formula 1 con la scuderia Toleman fino a quando, sempre in quell’anno, arrivò il gp di Monaco. Si correva sul bagnato, Senna partiva 17°, ma fu protagonista di una grande rimonta è arrivò primo.
Dal 1985 al 1987 corse per la Lotus, che lo chiamò proprio a seguito del gp di Monaco. Qui rimase per poco tempo, sino a quando venne messo sotto contratto dalla McLaren, che stava ottenendo ottimi risultati. Senna continuò quell’ottima scia: con la McLaren fu 3 volte campione del mondo.
Nel 1993 venne ingaggiato dalla Williams, che non stava avendo un buon periodo.
Al gp di Imola, durante le prove libere del venerdì, Ruben Barrichello fu protagonista di un terribile incidente,
ma, fortunatamente, riportò solamente una frattura al setto nasale. Il giorno dopo, però, durante le qualifiche accadde qualcosa di peggio: Roland Ratzenberger morì in un incidente nella stessa curva dove Barrichello aveva avuto il suo incidente, il cosiddetto tamburello. Tutti pensavano che quella gara non si sarebbe dovuta disputare.
Domenica 1 maggio 1994, durante la gara, Senna perse il controllo della macchina è si schiantò contro il muro a più di 300 km/h. La sfortuna volle che un pezzo di sospensione della sua monoposto trafisse il suo casco e lo colpì alla testa. Senna morì un’ora dopo all’ospedale di Bologna. Fu un terribile momento per tutto il mondo.
Francesco Paolo Percoco, Matteo Marzulli