Il Disastro di Fukushima
L’11 marzo 2021 c’è stata una triste ricorrenza: sono, infatti, passati 10 anni dal disastro di Fukushima Dai-ichi, un incidente che avvenne nella centrale nucleare, situata presso la costa Naraha nella Prefettura di Fukushima, in Giappone. L’incidente fu una conseguenza del terremoto e lo tsunami del Tōhoku dell’11 marzo 2011.
Erano le 14.46 quando un terremoto di magnitudo 9.1 fu identificato. Nella centrale i protocolli automatici attivarono i generatori di emergenza per raffreddare i reattori. A non essere stata prevista era l’onda di oltre 14 metri che arrivò un’ora dopo, che avrebbe causato un incidente che sarebbe stato catastrofico.
L’inadeguatezza dei sistemi di sicurezza della centrale di Fukushima portò alla parziale fusione dei noccioli di tre dei suoi reattori. Le successive esplosioni diffusero polveri radioattive per chilometri attorno alla centrale e costrinsero decine di migliaia di persone ad abbandonare le proprie case per anni. La stima dei morti si aggira intorno alle 20.000 unità, anche se il dato non è mai stato confermato. Inoltre, i danni ambientali sono stati inestimabili e i livelli di radiazione continueranno ad essere elevati per decenni.
Il disastro riaccese i dibattiti sulla sicurezza dell’energia nucleare in tutto il mondo: in Germania le grandi manifestazioni di protesta della primavera del 2011 spinsero a riprogrammare la chiusura di tutte le centrali del paese entro il 2022.
Francesco Paolo Percoco