Il cibo del futuro
L’alga Spirulina è uno degli abitanti più antichi del nostro pianeta, e possiede valori nutrizionali molto più alti rispetto a qualsiasi altro alimento, per questo viene utilizzata anche dagli astronauti.
Il suo nome deriva dalla sua tipica forma a spirale, di colore tra il verde e il blu. In natura la si può trovare nei laghi di acqua dolce e in zone con temperature comprese tra i 30 e i 40 gradi.
In realtà l’Arthrospira Platensis ( nome scientifico dell’alga spirulina ) è un “cianobatterio” comunemente denominato “alga Azzurra” benché non appartenente alla classe delle alghe.
Essa è stata un alimento di base per secoli tra le popolazioni indigene latino americane.
I primi scritti dei coloni spagnoli documentano infatti che gli Aztechi raccoglievano le alghe dai laghi e le facevano asciugare al sole per poi produrre una speciale e caratteristica torta verde piatta chiamata “tecuitlatl”.
Valori nutrizionali dell’alga spirulina
- Kcal: 290.
- Carboidrati: 24 grammi.
- Grassi: 8 grammi.
- Proteine: 57 grammi.
- Colesterolo: 0 grammi.
- Fibre: 0,0036 grammi.
- Ferro: 0,0285 grammi.
- Rame: 0,0061 grammi.
La produzione dell’Alga Spirulina Biologica, è composta da 6 fasi :
– pre-raccolta
– raccolta
– pressatura
– trafilatura
– essiccazione
– confezionamento
Durante la fase di pre-raccolta si esaminano in laboratorio i dati forniti ininterrottamente dalle sonde presenti nelle vasche di coltivazione, che si trovano all’interno di serre, a una temperatura media di 60º e in cui viene ricreato un ambiente ideale alla vita dell’alga Spirulina.
In quella di Raccolta, invece, un sistema di pompaggio riduce al minimo il possibile stress derivante dalla raccolta, per poi convogliare il liquido ricco di microalga, in un apposito vibrovaglio (apparecchio con una o più superfici piane, dette reti o lamiere che selezionano il materiale in due o più classi di pezzatura) che in modo delicato la setaccia.
La pressatura a freddo è il procedimento con il quale la microalga raccolta viene schiacciata, in modo da ottenere due parti: una semi-solida ed una acquosa.
La parte acquosa viene rimessa nelle vasca in quanto contiene ancora una parte di microalga ed una parte di nutrienti.
Mentre attraverso la spinta di un pistone mobile su supporto rigido viene pressata la parte semi-solida.
La trafilatura è il passaggio del prodotto pressato nella “trafila” (dove il diametro iniziale viene gradualmente ridotto, fino a ottenere fili di diametro molto piccolo) ed è grazie a questa macchina che si riesce dare la forma di spaghetto (filamenti molto sottili dal diametro di 2 mm) alla Spirulina.
Successivamente, abbiamo la fase di essiccazione, dove gli spaghetti di Alga Spirulina vengono adagiati su una intelaiatura che poi verrà riposta nell’essiccatore.
In esso avviene un ciclo molto lungo e delicato che permette però di mantenere le proprietà dell’Alga.
I prodotti vengono quindi essiccati ad una temperatura inferiore ai 40 °C.
Infine, abbiamo la fase di confezionamento, dove il prodotto viene appunto confezionato, per poi essere messo sul mercato.
Pierluca Viti