Il cubo di Rubik
Tutti conosciamo il cubo di Rubik e in questo articolo ne conosceremo la storia.
L’architetto Erno Rubik l’ha inventato nel 1974 per far capire ai suoi alunni dell’Accademia delle Belle Arti di Budapest come muovere parte di una struttura senza rompere tutto. Solo dopo più di un mese, senza utilizzare un metodo ben preciso, Rubik riuscì a ricomporre il cubo di legno e si rese conto di aver inventato un vero e proprio rompicapo!
Negli anni successivi il “Cubo Magico” iniziò a essere venduto in Europa e USA in una versione più attraente: in plastica con le facce colorate. Ebbe tantissimo successo e nel 1981 l’inglese Patrick Bossert, a soli 12 anni, scrisse un manuale su come risolverlo, che arrivò ai primi posti dei libri più venduti in quegli anni.
Con il nuovo millennio, anche grazie ai video sui social che ne parlano, c’è ancora un grande interesse per il cubo. Dal 2008 è iniziata la produzione di tanti altri modelli di cubo di forme e misure diverse. Il record di velocità di risoluzione del cubo classico 3x3x3 è detenuto dal cinese Yusheng Du, che ci impiega solo 3,47 secondi, record che è destinato ad abbassarsi. Questo perché i giocatori di oggi usano un cubo magnetico più fluido e leggero e anche la tecnica Fridrich, una delle più veloci e difficili che esistano. Il metodo più semplice, però, resta quello “a strati”.
Ecco un video con il metodo a strati se volete anche voi provare a risolvere questo rompicapo:
Luca Lerario