Come vengono trattati gli animali nel circo?
Ciao, oggi vi parlo della vita degli animali che contro la loro volontà sono costretti a vivere in un circo, e vi assicuro che non è molto piacevole vivere in un ambiente in cui non si vuole stare.
Per noi è divertente vedere gli animali fare acrobazie fantastiche, esibizioni favolose e molto altro.
Ma se ci mettessimo nei loro panni non sarebbe più così divertente, ma diventerebbe leggermente triste. Pensate a quegli animali che sono obbligati a provare e riprovare numeri da fare negli spettacoli: salti e prove di equilibrio.
Immagino quello che sono costretti a subire quando non riescono a fare qualcosa che per loro attualmente è complicato, ricevono quasi sempre forti e dolorose frustate e per questo la maggior parte delle persone che sono a conoscenza di questo problema detestano perennemente il rumore della frusta utilizzata dai domatori circensi che ingiustamente non accettano il lavoro dei nostri poveri amici animali.
In questi giorni ho notato dei cartelli pubblicitari nelle vie di Bari riguardanti un circo con una novità incredibile: gli spettatori vedranno gli animali in sotto forma cioè vengono proiettate immagini di animali che finalmente si esibiscono senza che in precedenza siano stati frustati o maltratti in qualsiasi modo possibile immaginabile. Io ho subito pensato che sarebbe stata una fantastica idea quella di non far soffrire gli animali e lasciarli in pace una volta per tutte! Molte persone pensano che questa sia una questione inutile perché gli animali possono soffrire e noi no: ma invece è sbagliato pensare questo! Perché gli animali vengono lasciati nei loro habitat, e non vengono trattati male per fare delle acrobazie inutili e delle esibizioni ”particolari” solo per far divertire gente a cui basterebbe solo un clown per ridere.
Oggi in TV ho sentito una notizia moto interessante
”Elefante scappato da un circo di Foggia e subito dopo ritrovato in città”.
Ora, però, poniamoci una domanda molto importante: perché è scappato? Sicuramente, perché non si sentiva a suo agio nel circo, quindi, è stato costretto a scappare per sentirsi libero e spensierato.
Spero che abbiate apprezzato il mio articolo e che vi sia stato di aiuto per riflettere, e ci tengo a ribadire che: gli animali non sono un gioco e hanno anche loro dei sentimenti anche loro! Non gli abbiamo solo noi esseri umani! Questo è molto importante che voi lo ricordiate e che lo divulghiate ad altre persone per salvaguardare il benessere degli animali.
Ciao!
Griffa Rachele