Recensione sulla mostra PLASTIC OR PLANET
Sabato 12 Febbraio 2022 sono andato al teatro Margherita per vedere la mostra “Plastic or Planet”, una mostra sull’inquinamento da plastica.
CENNI STORICI SULLA PLASTICA
La plastica venne inventata negli anni ’40 per la scarsità di risorse naturali e contribuì alla vittoria degli alleati. La sua produzione continua ancora oggi e le tonnellate di plastica prodotte sono aumentate di molto.
PRODOTTI E PROBLEMATICHE
La plastica è “entrata” nella vita di tutti i giorni; è molto utilizzata in svariati campi (da quello alimentare a quello medico).
L’economia asiatica è progredita grazie alla presenza di plastiche nel mercato; ma rimane il fatto che è molto inquinante se non riciclata correttamente.
La fauna marina subisce molti danni a causa dell’inquinamento da plastica per svariati motivi, dalle reti da pesca alle microplastiche.
MICROPLASTICHE, COSA SONO?
Le microplastiche sono frammenti di plastica formati dalla disintegrazione dei rifiuti di plastica, generalmente più piccole di un millimetro fino a livello micrometrico, se si trovano in mare si aggregano o vanno a fondo. Questo tipo di plastica è molto dannoso per la fauna marina.
RIFIUTI ESPOSTI ALLA MOSTRA
Una particolarità di questa mostra era quella di non avere solo esclusivamente immagini e testi in italiano e in inglese, ma anche alcuni rifiuti di plastica raccolti per davvero e messi in mostra. Tutti i rifiuti raccolti erano rovinati soprattutto per via della lunga permanenza nell’acqua.
I rifiuti che mi hanno colpito di più erano tre:
- Una confezione vuota di detersivo
- Un giocattolo a forma di Barbapapà
- Una statuetta di plastica quasi intatta (tranne un foro posto tra il busto e il braccio sinistro sorreggente un’ombrello).
COMMENTI SULLA MOSTRA
La mostra era molto interessante e ricca di immagini e testi, mi ha colpito l’abitudine di uomini e animali a vivere tra rifiuti plastici come fosse una cosa normale. Penso che come nuova generazione dobbiamo essere decisi a cambiare questa situazione per far finire l’avvelenamento del pianeta.
Marco Smaldone