Tersan crea un impianto biogas dai rifiuti
Ciao a tutti! Da quanto è cominciata la guerra, ogni giorno sentiamo parlare del rincaro dei costi dell’energia e del gas e della dipendenza dell’Italia dalla Russia.
Sembrano cose “lontane” dalla nostra realtà su cui noi non possiamo agire ma oggi vi voglio parlare di un’azienda modugnese, chiamata Terstan, che ha speso (a buon fine) 18 mln di euro per creare un impianto a biometano che utilizza i rifiuti organici: un’azienda che produce energia alternativa a… pochi chilometri dalle nostre abitazioni!
Ora vi spiego tutto con precisione.
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Prima di tutto dobbiamo familiarizzare con il termine biometano e dobbiamo ringraziare coloro che permettono tutto ciò: dei piccolissimi batteri! Questi amici si cibano di biomasse che sono la somma dei rifiuti organici prodotti dalle abitazioni, dei residui agricoli, dei rifiuti dei prodotti dagli allevamenti (reflui zootecnici) e di tanto alto materiale organico riciclabile. La “digestione” di questi batteri avviene in assenza di ossigeno e per questo si chiama anaerobica: il risultato è il biogas, composto dal 45% al 70% da metano e nella parte restante da anidride carbonica (altre sostanze presenti in minor percentuale sono ossido di carbonio, azoto, idrogeno, idrogeno solforato).
Il biogas è quindi il gas “grezzo” prodotto dalla fermentazione, mentre il biometano è un derivato del biogas che viene sottoposto a un processo di raffinazione e purificazione (upgrading).
Ora che sappiamo cosa è il biometano, cerchiamo di capire quanto biometano si può produrre a Modugno.
«Volendo tradurre in fatti i numeri – sottolinea l’azienda – è come se la produzione di biocarburante potrà essere sufficiente a rifornire 600 auto al giorno oppure soddisfare il fabbisogno annuale di duemila famiglie per un risparmio di 1800 tonnellate di petrolio equivalente».
Ovviamente questa quantità non è sufficiente per slegare la dipendenza dalla Russia, ma è un inizio.
Questo impianto raggiunge due obiettivi contemporaneamente: lo smaltimento dei rifiuti organici e la creazione di energia pulita senza bisogno di comprarla dall’estero!
L’augurio è che rappresenti una delle tante fonti di energia rinnovabile del nostro territorio e che, sommata alle altre, possa fare la differenza…
fonte: corriere della sera
