Cartellino rosso per gli atleti russi
La guerra in Ucraina scatenata dalla Russia ha trovato una forte opposizione in vari ambiti, come nello sport. Infatti gli atleti bielorussi (perché la Bielorussia è alleata dell’esercito russo) ma, soprattutto, russi sono stati esclusi da varie competizioni. In questo articolo quindi andremo a vedere alcuni di questi casi.
Sospeso il campionato russo
Il campionato di calcio russo è stato sospeso, inizialmente fino al 10 Aprile, ma poi rimandato di un altro mese. Ci sono vari motivi per tale provvedimento ma c’è anche il rifiuto, da parte delle stesse squadre russe, di giocare, in segno di opposizione verso la guerra.
Esclusione dalle coppe europee e dal mondiale
Sempre in ambito calcistico la UEFA, cioè l’organizzazione che gestisce le coppe europee di calcio (Champions League, Europa League e Conference League), ha escluso anche per il 2023 le squadre russe dalle competizioni, eliminando automaticamente squadre ancora in gara. Lo stesso è avvenuto anche nel basket per l’Eurolega. Inoltre, la nazionale della Russia è stata esclusa dai playoff per i mondiali di calcio e non parteciperà ai mondiali di Novembre in Qatar.
Autoesclusione dai mondiali di pallavolo
Le squadre di volley russe, sia maschile che femminile, si sono autoescluse dai mondiali di pallavolo, rifiutando di giocare. Questo però sarebbe successo ugualmente, perché la FIVG (organizzazione di volley) aveva già dichiarato in precedenza di intraprendere tale decisione.
Esclusione dai tornei tennistici
Inizialmente nel tennis si era deciso semplicemente che i nomi degli altleti russi e bielorussi non dovessero essere preceduti dalla nazione, ma ultimamente si sta cambiando rotta. Infatti molti tornei, anche di alto livello hanno deciso di non ammettere gli atleti della Russia e della Bielorussia. Il primo caso è stato quello di Wimbledon, il torneo che fa parte del Grande Slam (i tornei più importanti) che avrà luogo a Londra nel mese di Giugno. Successivamente altri tornei hanno seguito la stessa linea, così creando un grande dibattito tra chi è a favore e chi contrario. Novak Djokovic, numero uno al mondo, è stato molto attivo anche sui social, affermando il fatto che il torneo perderà prestigio senza grandi atleti come quelli russi (Medvedev e Rublev sono tennisti russi nella top 10).
La mia opinione
Io credo che tutte queste esclusioni e limitazioni, non siano giuste, perché, non tutti i russi vogliono la guerra, anzi addirittura come abbiamo visto ci sono stati anche dei rifiuti di partecipare alle competizioni, in opposizione alla guerra. Inoltre personalmente reputo queste limitazioni inutili, perché la guerra non finirà in questa maniera.
Alessandro Lazzari