Frantoio INSIEME🌿🍃
Finalmente è arrivato il momento della prima gita in quarta! Sì va al frantoio di Bitetto, luogo dove nascono oli squisiti ma anche idee…
Si entra finalmente nello scuolabus. Le maestre fanno allacciare le cinture e l’autista parte.
Appena arrivati ci accolgono dei volontari per spiegarci come funziona il frantoio; successivamente ci portano in una chiesetta dove ci spiegano come si assaggia l’olio.
L’olio si assaggia in un modo speciale: si mette un po’ di olio sulla punta della lingua e si aspira un po’ di aria per far arrivare l’olio su tutta la lingua.
Per riconoscere i diversi olii (vergine, extra vergine e lampante) esistono esperti in materia: i DEGUSTATORI.
I degustatori hanno determinati obbiettivi da raggiungere per classificare gli olii: alcuni li possono trovare loro, altri si devono cercare in laboratorio.
Il primo obbiettivo è il profumo. Se l ‘olio non profuma, non serve assaggiarlo.
Il secondo obbiettivo è la qualità gastronomica. L’olio dev’essere leggermente piccante e, all’altezza della gola, si deve sentire un leggero pizzicore.
Abbiamo giocato a fare gli assaggiatori ed è stato molto divertente, oltre che istruttivo.
Finita la spiegazione, ci hanno preparato delle buonissime bruschette con olio artigianale e così abbiamo avuto modo di fare una merenda sana e diversa.
Successivamente, ci hanno dato un quadernetto dell’associazione “NOI FRA I FRANTOI” ASSOPROLI.
Alla fine, ci hanno riportati al frantoio e ci hanno spiegato come funzionano i vari macchinari per la trasformazione delle olive in olio.
La buccia dell’oliva si chiama EPICARPO, la polpa si chiama ESOCARPO, mentre il seme dentro il nocciolo si chiama ENDOCARPO.
Dentro al frantoio ci sono molte macchine, come il desfogliatore che serve a tagliare le foglie, il frangitore che serve a schiacciare le olive per la pasta d’olio, il torchio che serve per macinare le olive, la gramolatrice che serve per girare le olive e togliere i liquidi, le vasche di raccolta che servono a raccogliere le olive e poi ci sono i silos, cioè cisterne.
Abbiamo anche imparato che gli oli possono essere extra vergine, vergine e lampante.
Terminata la mattinata intensa siamo saliti di nuovo nello scuolabus .
In classe ci hanno regalato una boccetta d’olio DA PARTE DEL FRANTOIO “OLIO NOSTRO”
È STATA FANTASTICA QUESTA GITA AL FRANTOIO!
Marco Stefanelli, Gabriele Pinto, Martina Miolli, Emanuele D’Alessandro, Menghua Ferraioli
Stupenda esperienza e bellissimo l’articolo, non mi avevano mai detto tutto questo sull’olio e leggendo questo articolo o rivissuto alcune mie esperienze simili. Bellissima anche l’idea di scrivere su questo, se vi piace scrivere, continuate così!