L’arte commestibile
Esiste un legame molto stretto tra il cibo e l’arte e molti artisti di epoche diverse si sono occupati di questo.
Giuseppe Arcimboldi (chiamato l’Arcimboldo) è stato uno dei pittori più estrosi, fantasiosi e bizzarri della storia dell’arte.
È nato a Milano nel 1527 in una famiglia di artisti ed ha lavorato alla corte di Vienna e Praga riscuotendo un successo internazionale.
Ben presto manifesta il suo stile componendo figure umane fatte interamente di frutta, verdura, fiori e oggetti.
Famosi sono i volti dalla serie delle stagioni dove i prodotti stagionali si combinano fino a creare un profilo.

Fonte: Arte.it
Esiste un artista spagnolo attuale di nome Dik Muniz che ha riutilizzato la spazzatura per ricreare opere come ad esempio la Monnalisa di marmellata e burro d’arachidi. Ha rappresentato anche gli Sugar Children (bambini di zucchero) che rappresentano volti di ragazzi che lavorano nelle piantagioni della barbabietola da zucchero.

Fonte: Newcity Brazil.
Anche nella nostra scuola la Montello-Santomauro di Bari abbiamo sviluppato come argomento UDA l’alimentazione sostenibile In arte, ad esempio, abbiamo creato gli ortaggi (di carta) e li abbiamo piantati nel giardino della scuola.
È un semplice esempio per creare un’installazione dedicata al tema dell’alimentazione sostenibile.
Ci siamo tutti quanti molto divertiti piantando questi vegetali, mangiando pop corn, costruendo casse di legno per trasportare taralli ballando la pizzica pugliese!
Gabriella Angela Loiacono