Quante emozioni con l’uomo bicentenario
L’ ultima volta che il film ” L’uomo bicentenario ” è andato in onda è stato il 1 maggio sul canale 34. Questo film per me rispecchia il futuro, infatti parla di una famiglia di cognome Martin che acquista un robot e decide di dargli il nome Andrew.
All’ inizio il signor Richard Martin mostra ad Andrew dove alloggerà, ovvero in cantina. Il robot dimostra da subito di essere molto intelligente ma, allo stesso tempo molto ubbidiente: infatti una delle due figlie (Greice) di Richard ordina al robot di saltare fuori dalla finestra e lui subito esegue il comando.
Andrew stringe amicizia soprattutto con l’altra figlia che lui stesso chiama Piccola Miss: un giorno mentre erano al mare, Piccola Miss appoggia sulla mano di acciaio di Andrew un cavallo fatto di cristallo. Purtroppo il cavallo scivola di mano al robot e si rompe in mille pezzi. Piccola Miss si arrabbia e decide di non vederlo mai più. Allora Andrew, dispiaciuto, costruisce per lei un piccolo cavallo di legno uguale a quello di cristallo.
Da quel momento sboccia un’amicizia tra Andrew e Piccola Miss, diventano inseparabili!
Ma ben presto Andrew inizia a sviluppare sentimenti sempre più umani perché il suo desiderio è proprio quello di diventare un uomo. Inizia così a provare amore e gelosia nei confronti di piccola Miss soprattutto quando gli racconta che di lì a poco si sarebbe sposata.
Spinto dalla voglia di diventare simile se non proprio uguale a un uomo, Andrew si rivolge al signor Rupert Burns esperto di robotica. Da quel giorno si sottopone a una serie di interventi che lo portano pian piano a diventare fisicamente simile a un uomo.
Finito il lavoro Andrew con l’aiuto di Piccola Miss, ormai sposata e con figli, chiede al signor Martin di poter essere libero. Ottenuta la liberazione dal suo vecchio padrone, Andrew si rivolge a un tribunale per ottenere il riconoscimento del suo stato di uomo, richiesta che però viene rifiutata proprio perché lui non è a tutti gli effetti un essere umano.
Andrew sposa per amore Porcia, figlia di piccola Miss e si rivolge più volte al tribunale. Nel frattempo fa di tutto per sottoporsi ai trattamenti che lo aiutano ad invecchiare, proprio come uomo.
Il film si conclude con Andrew che muore poco prima di conoscere la decisione della corte di suprema che dopo vari decenni, per tutti i percorsi intrapresi, afferma che anche Andrew debba essere considerato un uomo.
È un film che mi ha colpito molto, soprattutto perché parla di amicizia, di amore, di voglia di lottare per affermare i propri principi e per vedere riconosciuti i propri diritti. È un film che tutti almeno una volta nella vita dovremmo vedere e forse per la prima volta l’uomo imparerebbe dalle macchine e non viceversa.
Lorenzo Scoppio