Puliamo il nostro pianeta con Legambiente

In occasione della giornata nazionale “Puliamo il Mondo”, organizzata dall’associazione Legambiente, noi alunni della scuola Santomauro di Bari abbiamo avuto un ruolo importante.

Abbiamo partecipato attivamente all’evento “Puliamo il Parco” ovvero la pulizia dell’area protetta di Lama Balice a Bari. Un’iniziativa per contrastare il fenomeno delle microdiscariche lungo le strade e nelle aree protette. I ragazzi e i volontari, dotati di pinze e guanti, hanno lanciato un messaggio chiaro: rispettiamo la natura.

L’iniziativa è stata organizzata in sinergia con il Comune di Bari, l’ente parco, l’ISTITUTO MONTELLO-SANTOMAURO DI BARI E L’Amiu Puglia. Al termine dell’evento abbiamo intervistato l’assessore comunale all’ambiente e allo sport Pietro Petruzzelli

•Domanda: Perché iscriversi a Legambiente e collaborare alle iniziative che organizza?

•Risposta: Legambiente è sempre attenta ai temi della sostenibilità, io sono sicuro che la sostenibilità sia il tema più importante per lasciare in eredità un ambiente migliore ai miei figli e chissà ai miei nipoti.

•Domanda: Chi è secondo Lei il cittadino che scarica rifiuti in un parco o ai bordi delle strade?

•Risposta: È una persona che non vuol bene alla propria città, al territorio. È una persona egoista che se ne infischia dei danni che provoca.

•Domanda: Cosa fare per evitare che questo scempio si rinnovi, giorno dopo giorno?

•Risposta: Sensibilizzare i più giovani per fargli capire che sporcare le strade, abbandonare rifiuti nei parchi è un comportamento sbagliato e sanzionare chi non rispetta le regole.

•Domanda: Dove finiranno i rifiuti raccolti nel Parco di Lama Balice?

•Risposta: I rifiuti indifferenziati finiranno in un impianto per poi essere definitivamente portati in discarica, mentre quelli differenziati saranno riciclati e saranno trasformati in altri oggetti, avranno una seconda vita.

•Domanda: Qual è il prossimo obiettivo?

•Risposta: Il prossimo obiettivo è convincere sempre più persone a rispettare l’ambiente. Basta anche evitare di buttare un mozzicone di sigaretta o una piccola carta per strada, nel centro della città. I piccoli gesti sono fondamentali, perché si fanno più facilmente eppure c’è chi gioca a lanciare più lontano la cicca di sigaretta invece di gettarla in un cestino. E poi quei mozziconi finiscono nella fogna, poi nel mare provocando grossi danni ambientali.

•Domanda: Gli inceneritori potrebbero servire?

•Risposta: Sì. La valorizzazione energetica può servire. Le discariche sono buchi fatti sottoterra pieni di rifiuti perciò molto dannose, sono la cosa peggiore che possiamo fare, che lasciamo ai nostri figli.

Abbiamo anche avuto il piacere di parlare con Roberto Antonacci, presidente del circolo Eudaimonia Legambiente (eudaimoniabari.wordpress.com): laureato in scienze forestali ambientali, dirige il circolo dal 2017 ed è stato eletto dai soci in maniera democratica. Gli abbiamo chiesto com’è diventato presidente del circolo, i motivi della scelta di Lama Balice come posto da ripulire e qualche altra curiosità:

•Domanda: Come e quando ha deciso di far parte di Legambiente?

•Risposta: Gestisco il circolo con altri soci e quindi in maniera democratica. Ho deciso in maniera involontaria di far parte di Legambiente. Sono stato casualmente accolto in Legambiente e poi dal 2017 ricopro questo incarico.

•Domanda: Perché avviare la pulizia del Parco di Lama Balice?

•Risposta: Questa parte della città rientra nella via Francigena che porta da Bari a Brindisi. Vi passano numerosi turisti ed è un vero scempio vederla piena di rifiuti, inoltre l’area parco dovrebbe essere tutelata. Chi viene qui è abbandona i rifiuti noi lo chiamiamo “Il ladro dell’ambiente” perché distrugge il futuro delle generazioni.

•Domanda. Cosa fare per ridurre la percentuale di rifiuti abbandonati?

•Risposta. Coinvolgere chi non capisce quanto sia importante la difesa dell’ambiente.

•Domanda: Legambiente è a favore o è contraria agli inceneritori?

•Risposta: Le discariche creano disastri anche alla falda friatica e soprattutto le inquinano. L’inceneritore dà un contributo energetico, anche se va regolarmente controllato. Il vantaggio dell’inceneritore è che produce energia però è chiaro che dobbiamo puntare soprattutto sulla differenziata e sul riuso. L’inceneritore con i fumi però non deve arrecare danni ai cittadini.

Secondo Roberto Antonacci, la nostra generazione conosce le problematiche ambientali ed è attenta all’ecosistema; serve, però, il contributo di tutti per sensibilizzare le generazioni precedenti.

Legambiente sta, al momento, lavorando su altri sentieri della città di Bari, in collaborazione con persone a spettro autistico: al termine delle attività ci sarà l’inaugurazione di ben quattro sentieri di Bari.

Fabio Campanale & Giada Carella

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