Il Natale

Babbo Natale è uno dei simboli del Natale, è colui che addolcisce i doni dei bambini con tanta buona volontà.

Lui è un personaggio presente in molte culture della tradizione natalizia.

Il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola. Si dice che quest’uomo sia nato in una famiglia benestante e che si sia distinto per la sua umiltà e generosità.

Ma come si chiama in realtà Babbo Natale? E chi è veramente?
Non tutti sanno che dietro la figura più significativa del Natale si nasconde quella di un uomo realmente vissuto, San Nicola.
Il mito di Babbo Natale nasce dalla leggenda di San Nicola, che si festeggia tradizionalmente il 6 dicembre: secondo la tradizione antica della religione cattolica, San Nicola donò a tre ragazze povere del denaro per organizzare il loro matrimonio.
I bambini piccoli credono incondizionatamente a Babbo Natale; crescendo sono in molti a dubitare della sua esistenza e cominciano a porsi interrogativi più seri; intorno ai 9 anni non ci crede quasi più nessuno.
Tra le usanze legate a Babbo Natale vi è quella di lasciare del cibo per lui, la notte della vigilia.
A tale proposito riportiamo qui alcune ricette tipiche del periodo natalizio:
  1.  cartellate: secondo la tradizione rappresenterebbero l’aureola o le fasce che avvolsero Gesù Bambino, o ancora la corona di spine che indossò quando morì. Questi dolci vengono fritti e conditi con vincotto.
  2. panettone: si narra che durante la celebrazione della Vigilia di Natale, il cuoco ufficiale della nobile famiglia Sforza bruciò il dolce che stavo preparando.
    A quel punto Toni, un garzone di cucina, decise di provare a risolvere la situazione utilizzando il lievito che aveva conservato per Natale, lavorandolo con farina, uova, uvetta, canditi e zucchero, impastando il tutto insieme e ottenendo un pane dolce. Quel pane inventato in fretta e furia diventò il  “Pan di Toni, quello che oggi conosciamo come panettone.
  3. pandoro: per realizzarlo il signor Melegatti, aveva perfezionato una ricetta che girava tra le famiglie veronesi da secoli, con molte varianti, un dolce a cui spesso si dava la forma di una stella a otto punte. Per rifare quella forma Melegatti affidò la realizzazione di un disegno per uno stampo ad un amico, il pittore Angelo dall’Oca Bianca

Questi argomenti sono sempre graditi a tutti, soprattutto a noi bambini, che abbiamo approfondito con gioia l’argomento.

Miranda e Ilaria
 

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