Il beach volley

Il beach-volley è uno sport differente dalla pallavolo perché si svolge solitamente sulla spiaggia o su altri campi artificiali al chiuso (utilizzati di più nelle stagioni invernali): è praticato da 2 squadre composte da 2 giocatori che indossano costumi da bagno.
Nasce intorno al 1920 a Santa Monica, ma è diventato uno sport olimpico nel 1996 ad Atlanta.

Il campo da gioco ha la forma di un rettangolo di 16×8 metri ed è circondato da nastri elastici. Di solito, in una partita di beach-volley ci sono 3 set e ciascuno dura circa 21 o 23 minuti.
Ci sono 4 movimenti chiamati fondamentali che sono: servizio, ricezione, alzata e schiacciata.

Nel beach volley la squadra che vince un’azione di gioco
(è una sequenza di scambi di palla, dalla battuta fino a quando essa non è fuori gioco) conquista un punto. Però ogni giocatore non può toccare la palla per due volte di fila.

Questo gioco fa bene perché praticare uno sport sulla spiaggia è un buon modo per allenare tutto l’organismo.

Un’azione di Beach Volley.
Fonte: Pixabay.

Alexandra Bartoloni e Roberta Giandomenico.

 

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