Michael Jackson: l’uomo più famoso della storia del pop
Come non si può conoscere l’uomo che ha segnato la storia del pop?
Michael Joseph Jackson nasce a Gary, nello Stato Indiana (Stati Uniti) il 29 agosto 1958. Muore il 25 giugno 2009 a Hombly Hills a Los Angeles. Conosciuto come the king of pop è stato un cantautore, ballerino e compositore statunitense.
La carriera
La prima dimostrazione delle sue grandi doti emerse in un concerto di Natale nella sua scuola materna. Lui, come tutti noi almeno una volta nella vita, cantò Climb Ev’ry Mountain (a cappella) di fronte ai suoi familiari nel 1964. Subito la madre scoprì le sue doti canore e coreiche. Così si inserì nella band Jackson 5 formata dai suoi fratelli maggiori. In seguito al grande successo che ebbe con i suoi fratelli, Michael nel 1975 registrò il suo primo brano da solista.
Iniziò così la sua grandissima carriera. A 24 anni, insieme al suo produttore Quincy Jones, il cantante pubblicò il suo album più famoso: Thriller. Il brano riscosse un enorme successo vincendo il prestigioso premio “Billboard 200” per 37 settimane. Michael Jackson, grazie a questo brano, fu il primo artista ad arrivare 1º in 4 classifiche diverse. Il 10 marzo 1983 fu il primo artista di colore a essere trasmesso su MTV (programma televisivo dedicato solo ai bianchi). Nel medesimo anno Michael introdusse per la prima volta un nuovo passo chiamato moonwalk con cui ancora oggi è identificato.
Successivamente registrò tanti altri album tra cui:
Bad 25 2012,
Dangerous 1991,
Invincible 2001,
Immortal 2011,
Twelves 2003.
I problemi con la chirurgia estetica
Nel 1979 Michael Jackson si sottopose alla prima rinoplastica per scopi medici, dichiarando che la causa era una frattura al naso. In verità, La Toya Jackson (sua sorella) affermò che Michael aveva un’ossessione negativa nei confronti del suo naso.
Nel 2003 la dottoressa Pamela Lipkin sostenne che il cantante si era sottoposto a ben 12 operazioni di chirurgia al naso perchè l’artista non era mai soddisfatto del risultato finale. Una delle motivazioni più importanti alla base della volontà di ricorrere alla chirurgia, era quella di voler assomigliare sempre di meno al padre, un uomo violento.
Michael Jackson non riusciva ad accettare la sua identità di uomo nero per cui si è sottoposto a numerosi interventi per schiarire il colore della sua pelle.
La morte
Il grande king of the pop è morto all’età di 50 anni, a causa di un abuso di farmaci (propofol, benzodiazepine) che gli procurò un arresto cardiaco nella sua casa in California. Alle 10:50, nella sua villa, Michael Jackson si assopì, dopo essere stato visitato dal medico e, quando quando questi fece ritorno in camera, solo due minuti dopo, alle 10:52, constatò che il paziente non respirava più. Il medico rimase totalmente impassibile davanti alla tragedia: fece alcune chiamate al telefono e ordinò ad un terzo individuo di raccogliere tutti i medicinali sparsi per la stanza. Solo alle 12:21 il medico chiamò un’ambulanza, fece la manovra di soccorso più volte e mise il paziente ai piedi del letto per effettuare la respirazione bocca bocca. L’ambulanza arrivò 8 min più tardi e i paramedici, alle 14:26, constatarono che Michael era già morto.
La sua influenza nel mondo
Michael Jackson è per noi, ancora oggi, un mito: la sua personalità e il suo genere musicale sono arrivati fin qui intatti e unici: ha portato idee innovative e ha aiutato il mondo a progredire grazie al suo impegno sociale e ai tanti gesti di solidarietà.
Gaia De Marzo, Lara De Angelis