Sulle orme dei Peuceti: Monte Sannace, la nostra gita
Finalmente la gita di un giorno è arrivata! Siamo andati all’interessantissimo Parco Archeologico di Monte Sannace. È stata un’esperienza bellissima dove abbiamo appreso nuove conoscenze.
All’inizio della mattinata le guide ci hanno istruito sulle mura e i tipi di case di 2500 anni fa, mostrandoci per esempio un tipo di mura difensive.
Dopo una breve pausa per la merenda, siamo saliti sulla collinetta dell’Acropoli, dove la stanchezza patita per salire è stata ripagata: una vista mozzafiato!

Foto di Alessia Cellamare
A questo punto non ci restava che vedere cosa gli archeologi avessero trovato in quelle case. Infatti nel Castello Svevo-Normanno di Gioia del Colle è allestita una mostra di vari oggetti ritrovati negli scavi archeologici divisi in diverse zone:
1. Zona d’ingresso dove si trovano delle anfore da consumazione e da “dispense” dei cibi come il grano e i cereali;
2. Zona riservata alle Donne dove abbiamo trovato degli oggetti casalinghi come la grattugia in bronzo!
3. Zona riservata ai Bambini dove sono situati dei reperti dei corredi funebri in cui all’interno c’erano dei giocattoli dei bambini di 2500 anni fa;
4. Zona riservata agli uomini dove si trova esposta una maestosa armatura in bronzo e degli strumenti per pulirsi dalle macerie, pugnali, reperti dove sono illustrate delle scene di vita quotidiana come la riunione degli uomini dove si discuteva di fatti anche importanti come le guerre e le battaglie, oppure di divertimento libero.
Dopo aver finito la visita alla mostra, siamo saliti sul pullman direzione Sammichele di Bari per raggiungere il giardinetto e finalmente mangiare! Un parco curato molto bene dove ci si trova a proprio agio immersi nel verde.
Dopo la pausa pranzo siamo entrati nel palazzo accanto: un interessante museo dove ci aspettavano diverse attività.

Foto di Gabriele Pinto
Durante la prima attività abbiamo pitturato con dei pigmenti naturali dei piattini di terracotta. Infatti, 2500 anni fa non esistevano le tempere e gli acquerelli e la natura offre un’ampia palette di colori naturali, anche se abbiamo usato solo il giallo e il rosso.
Con la seconda attività abbiamo provato l’emozione di diventare dei veri archeologi! In uno luogo defilato, accanto al parchetto, si trovano delle aree dove con degli utensili appositi abbiamo scavato per trovare dei reperti.
Nella terza attività, come dei restauratori di antichi reperti, abbiamo riparato con dello scotch carta dei piattini di terracotta rotti e divisi in tanti pezzi.
Nell’ultima attività ci hanno dato un cruciverba da risolvere con dei quesiti su tutto quello che avevamo visto.
E alla fine torniamo sul bus per Bari.
È stata una bella esperienza e per noi è stato educativo vedere ciò che si faceva 2500 anni fa.
Gabriele Pinto, Mattia Albergo, Alessia Cellamare, Matilda Romano, Sofia Cocco, Silvia Sifanno