I sette peccati capitali della politica italiana
Il nostro paese sta affrontando una crisi che dura ormai da 20 anni a causa di 7 problematiche che rallentano, se non addirittura, fermano la nostra crescita come paese, ognuna riconducibile ad un peccato capitale biblico, nella mia opinione.
Per quel che mi riguarda molti politici, da quel che dicono i giornali, sono più conosciuti per i loro vizi che per le loro virtù.
Avarizia
L’avarizia consiste nell’essere restii nel dare donare beni materiali e nel desiderare di ottenerne sempre più, in qualsiasi modo.
Questo peccato capitale è riconducibile alla corruzione di alcuni politici italiani, che pur di ottenere denaro decidono di far godere i colpevoli e soffrire gli innocenti.
Un altro esempio di avarizia è la repulsione allo spendere, riconducibile alle condizioni di famiglie che non hanno abbastanza denaro per permettersi il minimo indispensabile e che molti politici non fanno nulla per aiutare.
L’ultimo esempio di avarizia si può riscontrare nel fatto che certi politici non guadagnano soldi onestamente, bensì li prendono da tasse troppo alte, leggi ingiuste finalizzate al guadagno, non pagando le tasse e via dicendo.
LussuriaLa lussuria è l’insieme di desideri perversi e di pensieri sessuali all’estremo.
È riconducibile a un insieme di tre problemi nella politica italiana:
- Lo scandalismo, la tendenza di molti politici a far spuntare, anche usando fake news, degli “scheletri nell’armadio” ai politici avversari.
- Il finto moralismo, l’eccessivo dare importanza ad aspetti o ad azioni, spesso irrilevanti, di un politico, criticandolo fino allo svenimento, tanto da risultare ridicoli.
- Infine il più grande dei tre problemi è il sessismo, che anche se diminuito negli ultimi anni,resta molto presente. Secondo i sessisti le donne sono esseri inferiori create allo scopo di dare problemi e di servire gli uomini, esseri superiori che risolvono i problemi e che sbagliano per colpa delle donne, avendo quindi diritto a maltrattarle.
Invidia
L’invidia è il non accontentarsi di quello che si ha, diventando gelosi di quel che ha il prossimo. È il peccato capitale opposto alla superbia, comprende anche il parlare male di qualcuno per invidia, scatenare guerre per invidia o sentirsi inferiori rispetto a qualcun altro senza però trarne alcun vantaggio.
Questo peccato capitale è paragonabile al terzo più grande problema della politica italiana: il divario tra destra e sinistra.
Nella storia sono sempre esistite due tendenze politiche estreme: destra (spesso spinta dall’individualismo) e sinistra (spesso spinta dal comunismo) e vale anche per l’attuale Italia.
Troppo spesso alcuni politici criticano altri politici (politico di destra invidia le azione positive di un politico di sinistra e le critica o viceversa).
Un altro esempio calzante di questo problema è il concetto del lamentarsi a prescindere di alcuni politici, per esempio lamentarsi della mancanza della soluzione eventualmente trovata non ti piace.
Accidia
L’accidia è l’avversione all’operare, al fare in generale qualcosa, un torpore che infetta l’anima provocando un vuoto interiore.È il peccato opposto all’ira.
Questo concetto è riconducibile all’indifferenza di molti politici rispetto ai problemi dell’economia e della stabilità italiana. Un esempio calzante è letteralmente il “Non far nulla” di molti politici rispetto ai problemi italiani, o il loro non esprimere opinioni né proporre soluzioni. Se ci pensate è un problema esistente in ogni politica, specialmente in quella italiana.
Gola
La gola è un peccato capitale inteso come il mangiare cose costose sapendo che ci sono persone che muoiono di fame, l’eccesso nel bere e il drogarsi. Nel medioevo era inteso come un peccato sociale.
Da qui si può arrivare alla noncuranza di concetti importanti (discriminazione razziale o di orientamento sessuale) per curare i propri interessi, anche se non solo a scopi economici, ma anche per interesse personale, ossia “ingordigia di interessi personali”.
Un ottimo esempio è la recente mancata approvazione della legge Zan, forse verificatasi per favorire opinioni personali dei politici contro questa legge contraria ai “reati d’odio” verso la popolazione LGBTQ +.
Superbia
La superbia è la convinzione di essere superiori al prossimo, reale o fantastica, e quindi aver diritto a maltrattarlo. È il peccato capitale opposto all’invidia.
Comprende anche il vantarsi.
Questo peccato capitale, non che il più grave secondo la religione cattolica, è l’equivalente del razzismo, dell’omofobia, della discriminazione in generale visto che tutti i politici razzisti e omofobi si ritengono superiori in base al loro colore della pelle o al loro orientamento sessuale, causando quindi la sofferenza dei discriminati. È la più grande problematica italiana e deve essere risolta il prima possibile.
Ultimamente vengono fatti numerosi reati d’odio, spesso da politici o da persone in vista.
In passato non è stato raro il promulgare leggi contro gli immigrati (la legge della sicurezza) o contro contro tutte le altre categorie che possono essere discriminate.
Ira
Dopo l’inutile superbia viene l’ira: non controllo della rabbia, che esplode in manifestazioni di violenza fisica o verbale.
Questo peccato capitale è l’opposto dell’accidia.
Secondo me questo concetto è il perfetto equivalente del divario tra Nord e Sud,iniziato dalla spedizione dei Mille. Secondo i sostenitori del Nord, Giuseppe Garibaldi avrebbe unificato l’Italia, mentre secondo i sostenitori del Sud Giuseppe Garibaldi era un mercenario assoldato da francesi e inglesi, alleati con il Piemonte per uccidere gran parte della popolazione del Sud e depredarla, fu scoperto mentre rubava e per questo gli tagliarono un orecchio.
È il problema che persiste da più tempo e che caratterizza la politica italiana
Questi erano i peccati capitali della politica italiana nella mia opinione, voi siete d’accordo?
O no?
Christopher Palmieri