Il disastro nucleare di Chernobyl
Accoglienza
Ciao a tutti, oggi vi vorrei parlare del disastro nucleare di Chernobyl; per chi non lo conoscesse l’esplosione della centrale nucleare è avvenuta il 26 aprile 1986, quando l’Ucraina era un membro dell’ U.R.S.S. (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche). Quindi oggi vi parlerò di questa tragedia nucleare che sconvolse l’Europa e influenzò la sua storia e quella dell’Ucraina stessa. Inizia il viaggio indietro nel tempo.
Il disastro (prima e dopo).
Siamo nel 1986 quando l’Unione Sovietica esibiva le armi nucleari sulla piazza Rossa per lanciare la sfida agli USA. La centrale nucleare di Chernobyl era stata costruita nel 1977 e concepita per produrre energia elettrica e ordigni nucleari; purtroppo, per motivi di natura politica (risorse limitate) e militari (necessità di mostrarsi forti), fu realizzata con meno misure di sicurezza rispetto alle norme utilizzate in quelle occidentali.
Alle 4:00 del mattino del 26 aprile 1986 (famigerata data) il reattore n° 4 della centrale esplose. Volete sapere le dinamiche dell’incidente?
Il “responsabile” aveva fatto togliere i freni d’emergenza e spinto al massimo il reattore per avere una produzione elevata di energia facendolo esplodere.
Le ripercussioni.
In quell’incidente morirono molte persone, tra cui molti pompieri, e in cielo si disperse una enorme nube tossica; il problema fu che non dichiararono l’accaduto e, questa, fu la goccia che fece traboccare il vaso perché gli stati europei subirono le radiazioni. In particolare Finlandia, Svezia , Norvegia, Danimarca, Regno Unito, Polonia, Bielorussia…
Altre ripercussioni furono i molti casi di cancro, le migliaia di morti e lo sfollamento di Chernobyl e della vicina Pripyat dove, ormai, l’area è contaminata e sono presenti le rovine delle due città.
Rischi sventati.
Il rischio più grave che si poteva correre era che tutta l’Ucraina si potesse trasformare in un deserto radioattivo con il relativo sfollamento di tutti i cittadini ucraini.
Oggi.
Chernobyl e Pripyat sono disabitate per la contaminazioni del reattore ed il livello di pericolosità dentro le due città è elevatissimo. Purtroppo, dalle notizie di strettissima attualità, mi riferisco alla guerra di aggressione russa in Ucraina, la mancanza di rispetto per siti e materiali pericolosi continua con evidenti rischi per la salute delle persone.
Marco Smaldone