Il canottaggio
Il canottaggio è uno sport praticato in acqua. Si svolge su di una barca con due remi (la cui forma può essere a cucchiaio, per i meno esperti o a mannaia, per i più esperti). È uno sport che può essere praticato individualmente, in coppia o in gruppo; a seconda del numero di partecipanti, la barca può essere più o meno stabile.
Per allenarsi si possono utilizzare il remergometro (o simulatore di voga) o la vasca. I remi della vasca hanno solo la struttura senza il legno, in modo da essere più leggeri. Il remergometro è più pratico, dato che è divisibile in due parti. La barca è costituita da: uno o più carrelli (dove ci si siede), remi, pedaliera (dove si mettono i piedi), e la struttura che può essere in legno o plastica.
In questo sport si mettono in movimento un po’ tutti i muscoli, in particolare gli addominali e i muscoli delle braccia, delle gambe e del busto.
La maggior parte delle gare avviene in vasche e fiumi con poche rapide, come il Po. Le barche, quando non vengono usate, sono posizionate nel canottiere (l’hangar). L’attività prevede che ci si muova principalmente all’indietro, anche se si può benissimo muoversi in avanti facendo contro-voga.
Io personalmente pratico canottagio al CUS (Centro Universitario Sportivo) di Bari, dove possono partecipare sia gli adulti che i ragazzi. Lo trovo uno sport molto divertente e rilassante, lo consiglio a tutti.
Claudio Maria Chiodi