Smells like ten spirits: I Nirvana

I Nirvana erano un gruppo grunge statunitense, originario di Aberdeen.

Hanno fatto musica tra il 1987 e il 1994, anno in cui il frontman, Kurt Cobain, ci ha lasciati a soli 27 anni.

Alla fine degli anni ’80, ad Aberdeen, Kurt incontra Dale Crover e Greg Hokanson e formano i Fecal Matter, che registrano poche demo a casa della zia di Cobain.

La seconda demo avrà all’interno “Drowner” e “Spank Thru” che verranno poi pubblicate ufficialmente dai Nirvana.

Buzz Osborne, cantante e chitarrista dei Melvin, band di cui Kurt è fan, gli presenta Krist Novoselic, il bassista. Creano un gruppo chiamato The Stiff Woodies in cui Kurt canta e suona la chitarra e Krist è al basso. Successivamente, il duo cambia nome in Nirvana.

Poco dopo il primo concerto, nella band entra Chad Channing, alla batteria.

Il loro primo singolo è “Love Buzz”, contenuto nell’album “Bleach” (il titolo dell’album è ispirato ad una campagna anti AIDS).

Copertina album “Bleach”

Dopo una serie di avvicendamenti, entra a far parte del gruppo come batterista stabile Dave Grohl.

Nel 1991 esce il loro secondo album “Nevermind” che contiene la canzone più famosa “Smells Like Ten Spirits”, ispirato a una scritta su un muro.

Copertina dell’album “Nevermind”

Nel gennaio 1992, l’album conquista la prima posizione nella classifica Billboard 200.

In seguito, Kurt Cobain sposò Courtney Love, la cantante degli Hole e nacque la loro figlia Frances Bean. La band si esibì in uno dei concerti più memorabili della sua storia al Reading Festival e agli MTV Video Music Awards. Durante la loro esibizione, invece di suonare “Rape Me”, brano ritenuto inappropriato dagli organizzatori degli MTV Video Music Awards, suonarono “Lithium”, il loro ultimo singolo. La serata fu segnata da problemi tecnici, nervosismo, provocazioni e da un diverbio nel backstage con Axl Rose.

Copertina album “In Utero”

Il terzo album della band, “In Utero” (Geffen Records 1993), debuttò al numero uno della classifica Billboard 200, ricevendo un’accoglienza positiva dalla critica, anche se non riuscì a eguagliare il successo del suo predecessore. Nonostante la forte volontà di Cobain di lavorare con il produttore Steve Albini, già noto per il suo lavoro con i Pixies, l’esperienza non si rivelò completamente soddisfacente per la band. Di conseguenza, decisero di rimettere mano alle tracce dell’album.

A giugno, la band partecipò sorprendentemente al Mia Zapata Benefit a Seattle, un concerto organizzato per raccogliere fondi per le indagini sull’assassinio di Mia Zapata, cantante dei The Gits, stuprata e uccisa nella stessa città. In autunno, intrapresero un lungo tour negli Stati Uniti, arruolando Pat Smear, ex membro dei Germs, come secondo chitarrista, e si esibirono in un concerto acustico per la serie MTV Unplugged. Ad eccezione di “All Apologies” e “Come as You Are”, la band escluse dalla scaletta i brani più famosi del loro repertorio.

Nel 1994, durante il tour europeo, la band dovette interrompere le esibizioni dopo pochi mesi a causa dei problemi di salute di Cobain, che fu ricoverato a Roma per intossicazione da farmaci e alcool. In aprile, Cobain, tornato da poco alla dipendenza da eroina, fu trovato morto nella sua casa di Seattle. Secondo le indagini e i referti, si trattò di un suicidio.

Io ho conosciuto i Nirvana grazie ad alcuni amici e a casa ho due album: “Nevermind” e “Unplugged in New York”. 

La mia canzone preferita è “Lithium”.

Samuele Lisco

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