La pelle vegetale: il Pinatex

Sapevate  che dagli scarti alimentari dell’ananas si ricava un  tessuto bellissimo che ha caratteristiche simile alla pelle?

Una scienziata spagnola, Carmen Hijosa, ha pensato di riutilizzare un materiale di scarto nella produzione di ananas, riprendendo una tecnica del XVI secolo dell’arcipelago delle Filippine: sono stati necessari alcuni anni per arrivare a stratificare le foglie dell’ananas e creare il tessuto chiamato oggi “Pinatex“.

Il Pinatex viene lavorato nelle Filippine e gli agricoltori hanno ricavato un reddito supplementare da questa attività: raccolgono le fibre, attraverso un processo completamente eco-sostenibile, quindi spediscono il tutto in Spagna per il processo di finitura.

A differenza della pelle vera e propria, il tessuto suddetto non ha bisogno di sostanze inquinanti per essere prodotto e il suo recupero ha un ottimo impatto ambientale. E’, infatti, un materiale biodegradabile.

Normalmente, servono quasi 500 foglie d’ananas, che corrispondono a 16 ananas, per produrre un metro quadro di Pinatex. E’ commercializzato a Londra ed ha un costo decisamente piu’ basso, 25 euro al metro quadro, rispetto alle pelle, il cui costo, invece, si aggira intorno ai 30/40 euro al metro quadro.

E’ resistente allo strappo e alla trazione, è versatile, morbido, traspirante, può essere stampato, cucito e tagliato. I colori resistono ed è anche ignifugo.

Una borsa in Pinatex.

Ginevra Palmisano

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