Cleve Beckester: la scoperta dell’ intelligenza delle piante e la sua storia
Lo sapevi che le piante sono intelligenti?
Ecco perchè, come, da chi e quando è stato scoperto.
Nella seconda guerra mondiale, si usava uno strumento chiamato poligrafo o macchina della verità per interrogare sospettati in un interrogatorio. Questo poligrafo usato per primo dai giapponesi analizzava le emozioni umane ma il segnale che dava era più complesso.
Un giorno, qualche anno dopo la guerra, Cleve Backster fece esperimenti sulle piante con il poligrafo e vide che le piante provavano emozioni. In un programma in tv che si chiama “Freedom oltre il confine” hanno fatto vedere questo esperimento:
- hanno posizionato in un laboratorio due piante;
- è entrata una persona e ha reciso una delle due piante;
- poi sono entrate diverse persone per usare il poligrafo sull’altra pianta;
- infine quando è entrato l’assassino della prima pianta quella rimasta viva ha provato paura.
Le piante hanno 15 sensi. L’uomo ha sempre pensato di distinguersi grazie ai cinque sensi invece le piante sono addirittura superiori all’uomo.
Cleve Backster, negli anni dopo la guerra, fece personalmente un esperimento: prese una pianta, la minacciò di bruciare le foglie, mentre una delle sue foglie era attaccata al poligrafo che successivamente misurò uno stato di stress nella pianta.
Sbalordito dall’esperimento precedente ne fece un altro, nel quale mise davanti ad una pianta un gambero morto e notò che la pianta dimostrava una certa empatia, come se percepisse le intenzioni umane.
La comunità scientifica ha cercato di replicare i suoi esperimenti senza successo, quindi la teoria di Cleve non venne accettata anche perchè eseguì gli esperimenti senza usare il metodo scentifico. La mancanza di controllo nei suoi esperimenti fu critica e si formularono spiegazioni sul poligrafo e sul perchè reagiva all’eletricità statica e ai cambi di umidità. Inoltre venne messa in dubbio la stessa affidabilità del poligrafo.
Il biologo Arthur Galston disse al St. Petersburg Times: “Sappiamo che le piante non hanno un sistema nervoso. Tuttavia hanno delle piccole correnti elettriche che vi scorrono all’interno”.
Questa è stata la scoperta di Cleve più importante ed io sono rimasto affascinato da questo argomento che approfondirò con ulteriori studi.
Marco Potenza